Natale di Roma: i musei da scoprire
- Aprile 11, 2025
- Appuntamenti, Roma per principianti, Roma per principianti
Come è noto, il 2025 è un anno giubilare e, con le Olimpiadi invernali in arrivo nel 2026, il Ministero dell’Interno ha deciso di incrementare i controlli di sicurezza per prevenire eventuali crimini che possano colpire il territorio nazionale approfittando di questi o altri grandi eventi. Crimini che potrebbero non essere necessariamente legati al terrorismo, ma anche alle truffe o a false identità.
A seguito delle nuove indicazioni fornite dalla Questura, i check-in dovranno dunque essere effettuati esclusivamente in presenza negli appartamenti gestiti dalla nostra agenzia. I dettagli sono interamente disponibili a questo indirizzo.
Sebbene la normativa non vieti esplicitamente il self check-in, questa circolare interna ne impedisce invece l’utilizzo. Inoltre, a Roma sono stati effettuati (e continueranno a esserlo) controlli da parte della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e della Polizia municipale per verificare le licenze e le modalità di accesso degli ospiti nelle strutture ricettive.
Nonostante la contraddizione in termini indicata sopra, al fine di evitare il rischio di sanzioni o eventuali contenziosi, abbiamo dunque deciso di sospendere il self check-in fino a quando non ci saranno indicazioni più dettagliate da parte delle Questure e del Viminale.
Con l’espressione “self check-in” si indicano tutte le diverse tecnologie che permettono agli ospiti di identificarsi e accedere indipendentemente all’appartamento affittato per le proprie vacanze. Questa pratica era diventata popolare durante la pandemia del 2020 e 2021, rispondendo a due esigenze: da un lato, la comodità del cliente, che può arrivare in città anche a tarda ora, e dall’altro, la minimizzazione delle interazioni, il che consentiva ai property manager di risparmiare sulle spese del personale chiamato a essere presente alla proprietà anche a tardissima notte.
Considerata la flessibilità intrinseca del self check-in, è un peccato che sia stato vietato, perché molti clienti e operatori lo preferiscono alla modalità in presenza.
Le associazioni di categoria a cui siamo iscritti, tra cui AIGAB (l’associazione dei property manager) e Property Managers Italia (della quale il CEO di From Home to Rome Emanuele Buffa è consigliere), stanno collaborando con il Ministero della Pubblica Sicurezza per individuare soluzioni operative che consentano di svolgere il self check-in garantendo al contempo elevati standard di sicurezza. Fino ad oggi, From Home to Rome ha utilizzato sistemi di riconoscimento facciale, mentre altri operatori hanno adottato procedure meno sicure, come l’invio di documenti tramite e-mail o WhatsApp.
Come avrete notato dagli organi di informazione, il settore degli affitti brevi e delle strutture ricettive extra alberghiere è attualmente sotto l’attenzione della stampa e della politica, sia a livello locale che nazionale. Pur essendo uno dei pochi comparti che genera valore diretto e un forte indotto per il turismo (ristoranti, bar, guide turistiche, negozi, e così via), il settore degli affitti brevi sta venendo considerato un problema da gestire anziché una risorsa.
Mentre si lavora a un’alternativa che rispetti le norme e che sfrutti al meglio le nuove tecnologie, il nostro impegno è fornire una corretta informazione dal nostro settore, rivolta alla tutela dei proprietari e delle proprietà.
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